Non sono più a Puerto Natales, ora sono di nuovo a Punta Arenas e domani sarò di nuovo a Puerto Williams, Giuliano controlla se c'è una webcam anche laggiù...
Sto seguendo un itinerario sbilenco, quasi spiraliforme, o sgluterato, sembra che non ce la faccia a venir via dal profondo sud. Ci tenevo a navigare per i canali tra i fiordi e i ghiacciai e l'opzione più economica che ho trovato è questa: scendere di nuovo a Puerto Williams con un aereo di linea e risalire a Punta Arenas col ferry sempre di linea, sono circa 36 ore di navigazione. L'aereo è piccolissimo e stanotte c'è un vento che strappa via le case e se devo dire la verità mi fa un po' impressione...
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Non ho capito se il tuo viaggio a spirale crea una rallentamento spazio temporale ma il nostro frenetico mondo (oppure io) fa difficoltà a starti dietro. In poche parole sembrerebbe possibile essere più veloci di un mondo frenetico andando più lenti di esso.
RispondiEliminaNon mi è chiaro il concetto ma penso di averlo espresso bene.
Saluti e buoni viaggi!
Giuliano
L'aeroplanino che si vede adesso (16.50 ora italiana) nella web cam e' quello con cui sono arrivato qui. Un paio d'ore fa quindi mi si sarebbe potuto vedere mentre scendevo un po' sbatacchiato...
RispondiEliminaIn effetti seguire lentamente un itinerario a spirale sembrerebbe veramente produrre effetti sullo scorrere del tempo. Se ripenso ai primi giorni a Buenos Aires mi sembra che sia passato un anno e invece sono passati solo due mesi. La relatività andrebbe indagata anche nella direzione del rallentamento. Percorrendo spazi enormi in un nientesimo di tempo rallenta quest'ultimo, percorrendo nientesimi di spazio in tempi enormi sembra accelerarlo. o meglio: sembra che ce ne sia molto di più...
RispondiElimina...quindi se si vuole tentare una fuga bisogna diminuire la velocità piuttosto che aumentarla: è più facile far perdere le proprie tracce...
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