Il Torre in particolare mi ha calamitato lo sguardo. Bisogna avere una testa veramente speciale per pensare di salire fin lassù.
Anche a El Chalten c'è gente, ma l'atmosfera è più tranquilla che a Calafate.
In mezzo ai numerosi passanti ogni tanto emergono delle figure che, sono certo, sono scalatori professionisti di alto livello. Non chiedetemi da cosa si riconoscono. Un po' dal fisico, un po' da come camminano, un po' dalla faccia che hanno, ma è evidente che sono loro.
Credo di aver individuato gli italiani di una spedizione di cui ho letto su internet, che in questi giorni si trovano proprio a El Chalten. Il loro obiettivo è attraversare lo Hielo Continental Sur, che è un enorme ghiacciaio, e poi aprire una nuova via su una parete di 1700 metri. Mi impressiona anche solo il pensiero del peso che si porteranno dietro, tra viveri, corde, chiodi, imbragature e attrezzature varie.
Oggi le montagne non si mostrano. Sebbene sia una bella giornata lassù ci sono delle nuvole speciali tutte per loro. Io sono già soddisfatto per quanto ho visto ieri, nei prossimi due giorni farò delle camminate per avvicinarmi ulteriormente, e se mi concederanno di nuovo la grazia di mostrarsi gliene sarò grato. Ho deciso di fare base a El Chalten e di andare su più leggero, senza tenda viveri sacco a pelo eccetera eccetera (sembro un alpinista di professione pure io? In realtà è un trekking normalissimo). Ciò comporterà di fare un po' di strada in più, ma non è il camminare in sé che mi preoccupa, quanto il doverlo fare con tanto peso sul groppone. E' soprattutto una questione di godere della vista dei posti senza troppo fiatone. Inoltre devo risparmiare energia perché credo che nei prossimi giorni tornerò in Cile attraverso un passaggio che comprende la navigazione su due laghi e un tratto intermedio di sentiero da fare o a cavallo o a piedi. La questione è che io sopra a un cavallo non ci sono mai salito, ma se l'equino mi trasportasse anche solo lo zaino mi farebbe già un gran favore (un favore che dovrei comunque pagare al suo proprietario). Insomma, al termine della navigazione sul primo lago normalmente si incontra un tipo che raccoglie la gente e la porta a cavallo (o, appunto, trasporta i bagagli) fino all'altro lago. Però a volte succede che alcuni altri turisti si presentano alla sua estancia e pagano fior di dollaroni per una cavalcata fino al già citato Hielo Continental Sur. A quel punto i trasbordanti vengono abbandonati a loro stessi e se la devono fare tutta a piedi, a pieno carico. Insomma non si tratta di veri e propri cavalli di linea. E' anche in previsione dell'eventualità di dover sostituire il cavallo che non voglio sovraccaricarmi la schiena, in questi prossimi due giorni.

Le montagne che emergono dalla pianura. Il Cerro Torre è quello a punta, il Fitz Roy è parzialmente coperto dalle nuvole, ma più tardi si mostrerà anche lui.

Eccolo
Che spettacolo!!Buon trekking.
RispondiEliminaRaf
Da mozzare il il fiato!
RispondiEliminaCavolo che invidia!
Goditi tutto fino in fondo.
Mirco
fantastico!!
RispondiEliminauna abbraccio angela