In effetti, nonostante il fiume di turisti, ne è valsa la pena, il Perito Moreno è una delle meraviglie del mondo. Oltre al ghiacciaio in sé, e forse ancora di più, fa impressione il rumore. Il boato dei blocchi che si staccano e lo scricchiolio del ghiaccio che si sgretola. Ho avuto l'intuizione giusta di andare col primo turno del mattino: all'inizio eravamo in pochi, poi, col passare delle ore, è iniziata ad arrivare un sacco di gente e sulle passarelle non ci si stava più. Invece di mettere una delle tante foto che ho fatto cercando di non inquadrare pezzi di persone, ne metto una in cui le ho inquadrate volutamente: il racconto risulta più veritiero.
Ci sarebbero da vedere anche il ghiacciaio Spegazzini e l'Upsala, ma sono raggiungibili solo con una navigazione sul lago Argentino. Esiste una sola compagnia che la offre e che, in regime di monopolio, fa prezzi decisamente alti. Non mi manderebbe in rovina, però, dopo essere stato a lungo indeciso, ho cercato di concentrarmi per capire quello che realmente desideravo fare. E' risultato che avevo voglia di allontanarmi da questo posto. Il Perito Moreno l'ho visto ed è sufficiente. Ho visto un filmato della navigazione: è un grosso catamarano pieno di gente pressata sulle sponde che sgomita per farsi spazio per scattare una foto. Lo so che trovarmi lì in mezzo mi renderebbe nervoso. Di posti che avrei voluto vedere ne ho già persi tanti, a causa delle nuvole basse, dell'impossibilità di arrivarci o di prezzi improponibili, a questo punto pazienza anche per questi due ghiacciai. In fondo quasi preferisco rileggermi le descrizioni di De Agostini, che di certo c'era arrivato facendo tutta un'altra navigazione, e lavorare con la fantasia.
Dopo i giorni passati nelle piccole città o in quelle snobbate dal flusso turistico, appena arrivato a Calafate mi sono subito sentito a disagio. Viavai continuo di gente e zaini (per carità, pure io faccio parte di questo flusso), pulmini carichi che vanno e vengono, agenzie in tutti gli angoli che offrono ogni tipo di escursione, negozi di souvenir e di artigianato, anzi "artigianato", indigeno... Non ero più abituato.
Del resto che una località come questa sia piena di turisti è normale ed inevitabile. Anche se, quando c'è troppa gente vociante, qualsiasi posto perde la sua magia. Ma la cosa che mi secca di più è questo concetto di voler spremere a tutti i costi il turista. Non tanto per i soldi in sé (o meglio, non solo per i soldi in sé, perché in effetti in questi due giorni a Calafate il mio portafoglio ha subito una seria emorragia), ma per il principio. Non mi va per niente di stare qui a farmi spennare. Oltre tutto non penso che sia una politica lungimirante, di destinazioni meno conosciute e meno care, ma altrettanto belle ed anche vicine, ce ne sono diverse altre, ad esempio l'isola di Navarino, o il lago Blanco in Terra del Fuoco.
Fatto sta che domani riparto, destinazione El Chalten. Anche là mi aspetto di trovare molta gente, ma dovrebbe essere meta di un turismo un po' più selvatico, se così si può dire, nonché punto di partenza delle spedizioni che danno l'assalto al Fitz Roy e al Cerro Torre. Sono proprio queste due montagne che voglio vedere. Ma naturalmente non so se mi sarà concesso dalle solite nuvole basse. Io ci provo.
Come sta il Perito Moreno? Rick, la sua salute ci sta a cuore se lui sta bene anche questa nostra Terraccia sta bene altrimenti son dolori.
RispondiEliminaCiao da Mirco.
Il Perito Moreno sta abbastanza bene, Mirchetto, pero' le notizie non sono buone perche' e' l'unico, o uno dei pochissimi, ghiacciai di questa parte del mondo che gode di buona salute e non si sta ritirando. Tutti gli altri lo stanno facendo, ho visto fotografie di 50 anni fa e quelle di oggi e la differenza e' impressionante...
RispondiEliminamadonna santa! me so emozionato solo a vedè la foto! te pensa a trovasse davanti a 'sto coso de ghiaccio.... che spettacolo!
RispondiEliminaRiccardo posso dirti che hai fatto benissimo a non andar a vedere l'Upsala e lo Spegazzini, io li ho visti entrambi e visto un ghiacciaio sono tutti uguali, per di piu' ci sono andata in inverno. un'onda ci ha invaso la rompighiaccio ma soprattutto momenti non riusciamo a tornare a causa di un iceberg!! ho avuto la tua stessa sensazione su Calafate, noi siamo rimasti 3 giorni e ci hanno veramente spellato paragonando alla spesa media effettuata in qualsiasi altro luogo dell'Argentina, inoltre ti propinano le escursioni, carissime e tutte uguali.
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